Il KEEP CONTROL TEAM a Fiera Sicurezza a Milano
6 ottobre 2015Conferenza stampa: Keep Control Team e i suoi partner
25 novembre 2015
E’ ormai in vigore dal 2013 la “Riforma del Condominio”, che in due anni ha portato non poche novità (e dubbi) sul tema videosorveglianza condominiale.
Ci rivolgiamo ad amministratori di condominio o a chiunque voglia fare un po' di chiarezza sul tema non solo in ambito abitativo, ma anche per quei complessi condominiali che ospitano attività produttive e/o commerciali.
Come oramai saprete è sufficiente la maggioranza dei voti dell’assemblea (che rappresentino almeno metà dei millesimi di proprietà) per poter deliberare l’installazione di impianti di videosorveglianza sulle parti comuni dell’edificio.
Ovviamente quando si parla di videosorveglianza all'interno di un condominio, ecco che il Garante della Privacy entra in gioco. Si possono raggruppare tre diverse tipologie di riprese che vengono trattate diversamente.
- Il condomino vuole sorvegliare la sua porta di casa o il suo posto auto senza riprendere in nessun modo parti comuni. In tal caso non essendo le immagini comunicate a terzi o diffuse non è necessario nemmeno apporre i cartelli che evidenziano la presenza di telecamere. L’importante è che l’angolo di inquadratura sia esclusivo del proprietario e che la telecamera sia fissa e non mobile. Nel caso una minima parte dell’angolo di ripresa riprenda parti altrui dovrà essere oscurato, pena la rimozione, sanzioni amministrative o anche penali (articolo 11, comma 2, del Codice della privacy). In questi due anni sono state numerose le sentenze della Corte di Cassazione che hanno deliberato la rimozione di telecamere che, anche se in minima parte, andavano a ledere la privacy altrui.
- Nel caso in cui le telecamere siano poste per sorvegliare parti comuni in un’ottica si sicurezza le precauzioni da mettere in atto sono le seguenti:
- Degli appositi cartelli dovranno informare che l’area è soggetta a videosorveglianza,
- Nel caso l’impianto sia collegato alle forze dell’ordine, dovrà essere segnalato da un cartello,
- Il tempo di registrazione delle immagini sarà limitato a 24-48 ore, tranne casi particolari,
- Le telecamere dovranno riprendere solo aree comuni condominiali evitando la ripresa di strade, edifici, o altro,
- I dati raccolti dovranno essere protetti con preventive misure di sicurezza in modo da consentirne l’accesso ai dati alle sole persone autorizzate. Sarà quindi obbligatorio nominare il titolare del trattamento dati e seguire tutte le procedure richieste in caso di trattamento dati personali con relativa presa di responsabilità e quant’altro.
- Nel caso le immagini provengano da citofoni o similari le disposizioni sono le stesse: se sono esclusivamente per uso personale non c’è problema, se invece l’uso è promiscuo vale ancora il punto 2.
Hai mai pensato al COMODATO D'USO?
Suddividendo il costo in semplici canoni mensili, poter disporre di un sistema di videosorveglianza adesso è molto più semplice!
Impianto installato da professionisti, assistenza e manutenzione FULL SERVICE, connessione alla Centrale Operativa H24, ricambistica e nessuna obsolescenza tecnologica.
Visita la nostra pagina dedicata alla Videosorveglianza in COMODATO D'USO, oppure scrivici per richiedere maggiori informazioni sui servizi offerti.
Il KEEP CONTROL TEAM, la prima Rete Nazionale di Professionisti della Security, ha creato un servizio specifico per i condomini.
Utilizzando tecnologie innovative e con la supervisione della Centrale Operativa sempre attiva e presidiata 24 ore su 24, siamo in grado di gestire ogni segnale di allarme ed organizzare l’uscita delle pattuglie sul campo.
Il nostro obiettivo è fornire ai nostri clienti un partner sempre presente e affidabile potendo deresponsabilizzare l’amministratore di condominio da una serie di incombenze legate al tema della Privacy.
Amministratrice azienda INTEGRASEI SAS.
Responsabile sistemi di organizzazione aziendale, formazione e sicurezza sul lavoro.
Responsabile marketing e comunicazione.